Il talento e la tenacia

Nel corso degli anni ho avuto la fortuna di conoscere persone di talento e persone veramente tenaci. Da giovani pensavo che le due cose fossero opposte: da una parte la laboriosa formichina che con costanza e forza di volontà riesce a ottenere brillanti risultati, dall'altro chi in poco tempo e con poca energia riesce ad arrivare direttamente alla conclusione.
A scuola avevo amici che per fare un certo compito impiegavano ore e altri che per fare esattamente la stessa cosa se la potevano cavare in pochi minuti.
Da giovane pensavo che l'intelligenza fosse associata principalmente alle persone di talento e in un giudizio più o meno conscio le ammiravo moltissimo.
Invecchiando ho imparato a ridimensionare moltissimo questo concetto.
Potrei sbagliarmi ma le persone che hanno talento non sono pochissime e nella maggior parte dei casi mi stanno tremendamente sulle palle. Arroganti, presuntuose e superficiali hanno l'odiosa tendenza a non terminare le cose che cominciano e questo sul lavoro è una cosa tremenda.
Credono che un solo minuto della loro geniale capacità possa valere anche migliaia di euro, pensano di risolvere i problemi di un progetto complesso in pochi minuti, ma non sono mai MAI in grado di fare qualcosa di buono. Se alle loro spalle non c'è qualcuno straordinariamente tenace, un diesel, disposto a sacrificarsi pur di portare a termine l'idea della talentuosa cicala sono inutili e probabilmente morirebbero di fame.
Preferisco di gran lunga lavorare con persone tenaci.

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