Caro notaio, non posso resistere!

Sto cercando di mantenere questo blog lontano da temi seri, dalla politica e dalle cose importanti ma quando vedo certe cose veramente non ce la faccio a resistere.
Stiamo parlando di una corporazione, una casta, una setta che fa una campagna pubblicitaria per spiegare quanto è conveniente utilizzarne i servizi. Peccato che, tanto per pararsi il sederino, utilizzare i loro servizi sia nella maggior parte dei casi obbligatorio per legge e che i prezzi siano fissati non dal mercato ma dagli accordi interni alla casta.
Andiamo con ordine: da giorni ormai si sente per radio la campagna pubblicitaria dei notai. Adesso ho visto anche i banner in giro per internet ma chi sono i notai e quali sono i servizi che vengono reclamizzati nella pubblicità?
I notai sono uno degli ordini che noi Italiani lasciamo masochisticamente sopravvivere pur sapendo che concendono privilegi a chi non ne ha bisogno e abbassano la competitività di chi vorrebbe fare buone cose.
Bisogna rivolgersi al notaio per comprare la macchina o per aprire una socità, cose che se l'Italia fosse un paese civile si dovrebbero fare al PRA e alla Camera di Commercio pagando una tassa ragionevole e in tempi ragionevoli. Invece no!
Non capisco la necessità di una simile campagna pubblicitaria: non è mica una scelta andare dal notaio.
All'inizio di marzo, purtroppo, avevo bisogno di un notaio. Fortunatamente per me non ne conosco molti quindi ho chiamato l'unico che avevo in rubrica, volevo avere un'idea del costo dell'operazione e di quando si sarebbe potuto fare l'atto.
L'efficientissima segreataria risponde secca: lo studio xx non rilascia certo preventivi telefonici, se vuole può fissare un appuntamento, la prima data libera per il notaio è il 15 maggio. Ma vaffanculo!
Una cosa carina è il prezzo dei servizi dei notai, che si guardano bene dall'applicare la logica di mercato, anzi, sono bene attenti ad applicare regole folli.
I cristiani normali infatti fanno pagare i loro servizi o i loro oggetti in base al costo di partenza, ovviamente tenendo un giusto ricavo. Notai e altre corporazioni no: molto democraticamente si fanno pagare in base tariffe fisse.
Facciamo un esempio: per fissare il prezzo di un sito internet devo necessariamente pensare a quanto mi costerà, in termini di ore di lavoro e di costi vivi. Se fossi un notaio il prezzo sarebbe una certa percentuale del fatturato, non importa se per fare il sito ho impiegato un minuto o un mese. Attenzione: una percentuale del fatturato non piccola.
Non mi piacciono i notai!

Commenti

Anonimo ha detto…
I gusti son gusti, per carità, io tuttavia non provo la tua avversione.
Nei casi in cui ho avuto bisogno di un notaio mi sono sempre trovato bene e ci tornerei se anche non fossi obbligato.
Credo che se il costo delle prestazioni non fosse fissato dalla legge, ma rimesse al libero mercato, quelle di scarso valore ma che richiedono un notevole impegno sarebbero sproporzionate o insostenibili ai meno abbienti.
Pieru ha detto…
Come giustamente dici, i gusti sono gusti.
Io preferirei essere libero di scegliere a chi dare il mio denaro e, nel mio piccolo, vedo che negli altri paesi si vive benissimo senza tutti questi notai.
Mi sfugge poi un esempio di servizio che un notaio svolge "pro bono" ma qui devo confessare la mia ignoranza.
Anonimo ha detto…
Non vorrei farne una questione personale (i notai non hanno bisogno della mia difesa) ma per amore di verità devo correggere il tiro: notai con funzioni identiche a quelle italiane esistono in 19 paesi della comunita' europea, in piu' della meta' dei paesi del mondo, persino in Cina. Un motivo ci sarà.
Forse nei tuoi incontri con i notai sei solo stato sfortunato.
Pieru ha detto…
Non ho detto che i notai negli altri paesi non esistono. Dico solo che sono un po' meno numerosi e un po' meno ricchi, tutto qui.
Anonimo ha detto…
Non sono d'accordo con te.
1) Tu hai scritto "vedo che negli altri paesi si vive benissimo senza tutti questi notai" e ancora "che sono un po' meno numerosi e un po' meno ricchi". Io credo che se ci fossero meno notai probabilmente il loro reddito sarebbe ancor più elevato.
Al limite bisognrebbe aumentarne il numero, compatibilmente con il livello di preparazione.
2) Credo anche che il reddito dei notai non sia un problema (non provo alcuna invidia), si dovrebbe discutere se il costo di ciascuna prestazione è proporzionato al servizio reso: confrontiamolo con quello degli altri professionisti.
Pieru ha detto…
Sul fatto che non siamo d'accordo direi che non ci sono dubbi :)

1. perchè? tu dai per scontato che i notai siano indispensabili così come i loro servizi. Non è così, fino a poco tempo bisognava andare dal notaio anche per compare una macchina. Resistono molti altri atti che potrebbero (dovrebbero) essere fatti direttamente al comune, al catasto o alla camera di commercio al costo di una semplice marca da bollo. L'abolizione della tariffa minima non ha portato a un sensibile abbassamento dei prezzi semplicemente perchè il numero di casi in cui devo (non "posso", ma "devo") andare dal notaio è ancora eccessivo.

2a. Io non provo invidia ma se una parte del mio sudato reddito deve finire in tasche altrui non per una mia scelta ma per un obbligo di legge, che non aggiunge nessun valore io lo percepisco come una tassa. Tassa che però non serve a pagare pensioni, costruire autostrade o pagare la cassa integrazioni ma dirottata a una categoria che non ha un gran bisogno di ammortizzatori sociali.
2b. Oppure potremmo considerare il costo della prestazione in base al tempo impiegato e ai costi sostenuti ed eliminare le tariffe minime per tutti i professionisti. Mi piacerebbe molto!
Anonimo ha detto…
Uff.. ho visto solo oggi questa pagina di blog!
Da tempo sto portando avanti una battaglia per l'abolizione del notariato, vera piaga di stampo medioevale in Italia, e studiandone il caso ho scoperto cose molto simpatiche...
1) il notaio è inutile! Non ha competenze esclusive stabilite per legge e qualsiasi sua attività potrebbe essere compiuta GRATUITAMENTE da un funzionario statale. Il ricorso al notariato è solo un'inutile e costosa consuetudine;
2) non è vero che il notaio sia una garanzia di veridicità degli atti, in quanto egli è autorizzato a rogitare con riserva, quindi scaricare ogni responsabilità sulle difformità dell'atto sulle parti contraenti (caso tipico la compravendita di immobili con parte del prezzo dichiarata, e tassata, e parte in "nero" con conseguente pagamento doppio al suddetto professionista, anche qui parte in "chiaro" e parte in "nero").
Ma per porre degli esempi più calzanti:
a) compravendita immobiliare, l'art. 1350 cc stabilisce che il contratto deve essere redatto per atto pubblico o scrittura privata, in quest'ultimo caso si può ricorrere al notaio solo per l'autenticazione delle firme (meno costosa del rogito)o presentarsi GRATUITAMENTE presso la conservatoria con documento d'identità valido e il funzionario sarà obbligato, per non ricadere nel reato di cui al 328 cp, a legalizzare le firme e a registrare l'atto;
b) accensione di un mutuo, il mutuo è un contratto tipico tra privati (art, 1813 cc)quindi senza obbligo di registrazione notarile, in caso di accensione di ipoteca, questa come diritto reale può essere concessa tramite atto pubblico o scrittura privata (art.2821 cc)benché vi sia l'obbligo della trascrizione, che può essere fatta da sé in conservatoria come al punto precedente GRATIS;
c)le stesse valutazioni possono essere riproposte su qualsiasi competenza del notaio, dalla creazione di società alla cessione di diritti reali (vale il caso indicato per l'ipoteca), alla redazione di un testamento.

Direi che di motivazioni per l'abolizione del notariato latino ce ne siano diverse, certo è che di consulenti esperti in materia civile ce ne vogliono, ma è necessario che siano una casta protetta? E' forse necessario che siano al di fuori delle leggi di mercato?
Pieru ha detto…
Matteo dire che adoro il tuo intervento rende a malapena l'idea!
Anonimo ha detto…
(ANSA) – Roma, 16 febbraio - “In un sistema di puro mercato la funzione di garanzia del notariato deve porsi anche (e soprattutto) a tutela delle posizioni dei soggetti più deboli”. Aprendo il convegno sulla “Tutela dei diritti garantiti dalla Costituzione nella funzione notarile”, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, il Presidente della Corte costituzionale, Giovanni Maria Flick, guarda oltreoceano, agli Stati Uniti e alla crisi dei subprimes, per sottolineare l’importanza della funzione “pubblica” svolta dai notai e le nuove sfide che essi dovranno raccogliere in futuro. “La sicurezza giuridica” – ha affermato Flick – ha un “non trascurabile valore economico e sociale”, e infatti “è messa in maggior pericolo là dove non esistono adeguati ed efficaci controlli preventivi, come dimostra, ad esempio, il degenerare della crisi dei subprimes in America conseguente, tra l’altro, anche alla mancanza, tipica degli ordinamenti di “common law”, di un professionista dotato di forti caratteristiche pubbliche” qual è, appunto, il notaio.
In un contesto storico di liberalizzazione di vasti settori dell’economia e delle libere professioni – afferma Flick – “la credibilità e l’affidabilità della professione notarile in Italia resta (ed è bene che resti) ancorata, nella sua genesi, ad una seria formazione e ad una rigorosa selezione concorsuale e, nel suo svolgimento, allo scrupoloso rispetto delle regole e delle procedure, anche in funzione autocorrettiva deontologica”.
Tra le sfide del futuro, il presidente della Consulta cita innanzitutto quella della prevalenza del diritto comunitario che “coinvolge inevitabilmente anche il notaio di oggi, costretto ad entrare nella dimensione sovranazionale del riconoscimento e della tutela multilevel dei diritti, ivi compresi quelli fondamentali”. Ma, soprattutto, “la grave situazione dei mercati” per essere affrontata ha bisogno “ di un rapido mutamento culturale” rispetto a “tematiche quali la libera iniziativa privata, la competitività, la concorrenza e la tutela del risparmio”. Sono sfide – ha concluso Flick – che “possono essere vinte se il notariato continuerà a rispondere con l’arma della cultura della difesa dei diritti, fondata su principi costituzionali”.
(Fonte ANSA)
Anonimo ha detto…
Pieru....hai notato che il tuo caso ha solo 8 commenti ed il più nuovo (escluso quello dell'internauta che per caso ha trovato questo blog) è di settembre 2008?
La tua battaglia interessa solo i pochi rancorosi come te. Sei anche parecchio ignorante (nel senso che ignori) su tanti aspeti giuridici. Fai da solo ciò che dici di poer fare. Pagati il tuo consulente legale (avvocato) e vai avanti. Ti auguro tanta fortuna. Ne avrai bisogno. Ovviamente, l'avrai capito, mi firmo un ricchissimo notaio. P.S. continua a monitorare il tuo blog, forse tra 2 o 3 mesi qualche navigante casuale interverrà e auguri per la tua (perdente, perchè gli intaliani non sono stupidi) battaglia. :-))
Lisa ha detto…
Io non sono d'accordo con le critiche.
Sul fatto che non vuoi essere obbligato a dare i soldi al notaio ma vuoi essere libero, penso che questo avvenga in tanti altri settori praticamente la maggior parte:
- non puoi costruire casa senza rivolgerti ad un ingegnere o architetto(una volta si poteva);
- non puoi curare se non sei medico nemmeno una piccola ferita;
- non puoi curare nemmeno il tuo cane se non sei veterinario;
- non puoi insegnare se non sei insegnate o professore...etc etc.
Per quanto riguarda Matteo: COMPLIMENTI PER LA SCOPERTA RIVOLUZIONARIA!!
Io non me ne intendo ma se tu avessi ragione vorrebbe dire che per più di mille anni in tutta europa (e non solo) si è usato il notaio che non serviva a nulla .....allora sono stati veramente tutti imbecilli!!!
Anonimo ha detto…
L'insieme di luoghi comuni e banalità presenti nei messaggi di Pieru e Matteo (nonchè per quest'ultimo di vere e proprie cantonate giuridiche) non meriterebbe alcuna risposta. Ma poi potrebbe passare il messaggio che sono vere e forse questo non va bene.
Sono un notaio e potrei confutare punto per punto tutte queste varie amenità. Potrei anche permettermi un tono piccato e risentito, visto quello che è stato scritto, ma vi lascio solo un amichevole quesito: voi vi fareste operare di appendicite da un podologo?
Gabriele Sciumbata
Anonimo ha detto…
Vorrei sapere da Matteo se uno studioso come lui ha mai fatto un atto nei modi degli esempi "calzanti" che ha espresso, oppure è solo fumo.
Armiamoci e.... partite
Anonimo ha detto…
"Si dovrebbe discutere se il costo di ciascuna prestazione è proporzionato al servizio reso".
E' proprio questo che è incredibile. Ho constatato che per una vendita immobiliare, ad esempio, l'onorario del notaio è circa la terza parte di quello di un Avvocato e la sesta parte di quella dell'Agente Immobiliare!! Ma questo lo sapevate?! Non mettiamo nemmeno a confronto, per altro, le specifiche competenze del notaio rispetto a quelle dell'agente immobiliare, ma anche a quelle dell'Avvocato; ma, soprattutto, se c'è qualche errore nell'atto, qualche vizio nell'immobile chi ne risponde secondo voi per 10 anni (dico ben 10!!)? Il notaio (che è anche assicurato) o gli altri professionisti?
Anonimo ha detto…
1)se non ci fosse il notaio non ci sarebbe il doppio delle truffe che ci sono adesso....ma molte di piu.

2)il notaio tutela un contraente debole contro un eventuale contraente "forte".

3)assicura una certezza giuridica e una tranquillità, da non sottovalutare, nel momento in cui effettua il controllo delle volontà dei soggetti per poi apporre la sua firma.

4)il passaggio di proprietà di una macchina credo che per i notai fosse solo una rottura di palle visto l'esile guadagno...

5)guarda gli Stati Uniti di America (che non avendo il notaio le stesse funzioni e lo stesso controllo che ha il notariato latino) con il rilascio dei mutui a casaccio la fine che hanno fatto migliaia di persone che hanno ipotecato le loro case accondiscendendo alle clausole vessatorie e illegittime delle società che li rilasciavano.

6)dal notaio quante volte ci vai in vita tua?
se ci vai tante volte, spesso e volentieri, vuol dire che sei abbastanza agiato.....o sei una società che di sicuro non ha per forza le pezze al culo.
per carità poi ogni caso è relativo a se stesso!

7)sei libero di sceglierti il notaio chiedendo preventivi a destra e sinistra e non per forza dovevi aspettare maggio!!!

8)la preparazione giuridica che ha un notaio se la sognano credo la maggior parte dei professionisti di italia...per non parlare dello studio sui libri che si deve fare per diventarlo...e dimenticavo...i costi di tutta questa preparazione!

9)sicuramente come ogni cosa ha i suoi lati negativi, ma di certo non è la causa della crisi in italia e non per colpa dei notai gli italiani hanno meno soldi in tasca...ricordati che meno girano i soldi e meno ci guadagna un notaio...ricordati che il prezzo che ti chiede il notaio comprende le tasse che tu devi versare allo stato per quell'atto..quindi non tutto è compenso notarile!

10)il notaio oltre ad essere libero professionista e quindi vittima di invidie altrui..è anche sostituto di imposta (obbligato per legge)...cioè lo stato tramite il notaio si intasca il pagamento delle tasse e contribuisce ad evitare l'evasione fiscale....

11)io anziche abolire il notaio abolirei il canone rai e cmq mi occuperei di problematiche piu serie che realmente possono far male alle nostre tasche e al nostro paese.


chi ti ha parlato fino ad adesso è un ragazzo uscito da giurisprudenza che si è affacciato da due anni nel mondo del lavoro....orgoglioso di fare pratica notarile..e ti assicuro che mi sto veramente rompendo il culo, e pensa te, non ho neanche la sicurezza di passare il concorso!
Anonimo ha detto…
A Matteo rispondo che le sue affermazioni sul DOVERE DI AUTENTICA da parte del FUNZIONARIO della Conservatoria sono FALSE!!!
E' anzi vero il CONTRARIO, cioè che il suddetto funzionario NON PUO' autenticare le firme apposte in calce a scritture private aventi contenuto contrattuale, PERCHE' LA LEGGE GLIELO VIETA!
ALLORA, CARO MATTEO, O SEI UN GRAN IGNORANTE O SEI UN GRAN BUGIARDO!!
Pieru ha detto…
Devo trovare il tempo per rispondere ai commenti recenti, mi scuso per il ritardo.
Nel frattempo però mi preme una precisazione: su questo blog è attivata la moderazione, i commenti non appaiono immediatamente per limitare lo spam ed evitare gli insulti. Tutti i commenti in totale disaccordo con il mio pensiero verranno sempre pubblicati.
C'è un limite.
Ho dovuto cancellare un commento. Il turpiloquio non mi scandalizza particolarmente, l'insulto si.
Il commento di anonimo 19/2/09 20:30 è molto vicino al limite. Matteo potrebbe aver detto cose inesatte ma non c'è bisogno di alzare i toni e dare del bugiardo, a prescindere dall'esattezza delle sue affermazioni.
Pieru ha detto…
@anonimo 19/2/09 07:27

ottimo. Mi pare un po' come chiedere all'oste se il vino è buono.
Pieru ha detto…
@Lisa
perdonami ma le tue osservazioni sono calzanti fino a un certo punto. Se io mi progetto la casa da sola e questa crolla ammazzando i passanti o gli ospiti che ho invitato è qualcosa di profondamente diverso da quello che di cui si parlava. La stessa cosa vale per medici e veterinari. L'esempio dell'insegnante è sicuramente più calzante ma tu parli di chi insegna nella pubblica scuola. Il fatto che io non sia un insegnante mi impedisce (giustamente) di accedere alla carriere dell'insegnamento non significa che io non posso insegnare a scrivere a mia figlia oppure dare lezioni private se ho delle competenze specifiche.
Io non so se abbiamo sempre sbagliato per mille anni ma il fatto che si sia sempre fatto così non significa che sia giusto o che non si possa fare di meglio.
Pieru ha detto…
@Gabriele Sciumbata
giustamente a luogo comune rispondi con luogo comune. Ci sta.
Pieru ha detto…
@anonimo19/2/09 13:37

1)Possibile, anzi probabile. Molti però risparmierebbero parecchi soldi. Guarda comunque che io non sto dicendo che il notariato debba essere abolito. Mi sono solo posto due domande: è giusto che sia obbligatorio rivolgersi a un notaio per così tante operazioni?
Siamo sicuri che le parcelle dei notai non siano troppo elevate?

2)Bene!

3)Ottimo!

4)Spero che ai notai vengano tolte al più presto altre rotture di palle!

5)è vero, in america son successi parecchi casini, soprattutto recentemente. Non solo in merito ai mutui. Ma anche dalle nostre parti ne succedono o sbaglio?

6)scusa questo che ciazzecca? Siccome sono agiato è giusto che paghi le parcelle del notaio senza pormi domande? Siccome sono una società devo pagare senza fiatare? Ecco, mi sbagliavo, forse è proprio questo il mio dubbio, il punto di della questione.

7)Su questo hai stra-ragione!!

8)Mai avuto dubbi a riguardo! Davvero! Tanti altri professionisti devono studiare tantissimo. Pensa ai programmatori che tutta la vita, continuamente, devono aggiornarsi perchè il loro know-how diventa obsoleto nel giro di 2-3 anni!

9)Aspetta! Il punto 9 ha un inizio benaltrista (ben altri sono i problemi) ma poi proprio non lo capisco. Premesso che pur essendo ignorante so benissimo che l'assegno del notaio comprende svariate imposte e gabelle non è che basta spendere soldi a casaccio per rimettere in moto l'economia.

10)Tasto estremamente dolente. Se mi stai accusando di invidia hai centrato in pieno. Ma se mi parli di lotta all'evasione ... mai visto un rogito con una parte in nero? Sono l'unico alieno?

11)Scusami ma anche questo è benaltrismo. Anche secondo me il canone della rai andrebba abolito (oppure usato in modo profondamente diverso) ma questo mi pare un argomento molto diverso.

Concludo augurandoti in bocca al lupo (sincero) per i tuoi studi!!
Pieru ha detto…
@anonimo 19/2/09 13:14
giusta osservazione ma tiri in ballo altre categorie. Prima di tutto devo confessarti la mia ignoranza: a cosa serve un notaio nell'acquisto di una casa? Invece l'esempio dell'agenzia immobiliare è perfetto!
Guadagnano un sacco di soldi! Vero! Ma se io voglio comprare (o vendere) casa non sono obbligato a rivolgermi a un'agenzia immobiliare o sbaglio?
Pieru ha detto…
@ 19/2/09 20:30
come detto sopra, per favore, prima di dare del bugiardo a qualcuno prova a contare fino a un milione. Poi ricomincia.
Matteo ha detto delle cose inesatte? Io non lo so (tu di certo non l'hai dimostrato) ma anche immaginando che abbia preso una cantonata ci sono modi più civili di farglielo notare.
Anonimo ha detto…
l'agenzia immobiliare è un intermediario o meglio un mediatore...cioè trova il compratore per un appartamento in vendita.
il notaio è garante del compratore e del venditore..è diverso.
Per vendere o comprare casa tu puoi mettere annunci o rivolgerti ad un agenzia.Ma per l'operazione di compravendita non puoi non rivolgerti al notaio perchè ti garantirà fino a querela di falso che tutto ciò che stai comprando (se sei l'acquirente)o vendendo (se sei l'alienante) sia fatto ai sensi di legge e quindi evitando in contenzioso in futuro..
E poi ti assicuro che, stando io in un ufficio notarile e assistendo alle stipule del mio notaio, il notaio consiglia alle parti come risparmiare sulle tasse o trovare cmq scappatoie legali evitando una tassazione magari troppo alta e quindi ti consiglia un altra operazione!!!
Tra le funzioni del notaio c'è quella anche della consulenza..ed infatti esistono anche scrittture private che non per forza devono essere autenticate con le quali, il notaio che ti ha consigliato come impostarle, si ottengono risultati molto simili all'atto pubblico...ovvio che l'atto pubblico (sottoscritto dal notaio) fa piena prova in un eventuale lite in tribunale....fino a querela di falso..
potrei farti molti esempi sulla convenienza notarile.
E poi sta storia che i notai evadono è veramente ridicola...io ho assistito a vari controlli della finanza nello studio dove lavoro e ogni atto ha il suo repertorio e raccolta e quindi non sono registri fittizi....sicuramente negli anni passati era piu facile evadere, ma sul serio credimi che il notaio al limite puo farti uno sconto sulla parcella (che sarebbe contro la deontologia) ma di certo quello non è un pagamento in nero.
L'esempio di Gabriele Sciumbata poi calza a pennello anzi te lo farò piu secco...ti faresti circoncidere da un andrologo o da un chirurgo?
Anonimo ha detto…
...Non ci posso credere. Tu dai della "setta" ad una categoria di professionisti alla quale appartengo (ti potrei querelare per questo), e non pubblichi il mio commento perchè ti ho dato dell'invidioso (da quando è un insulto? Guardati il vocabolario....)

Vegogna!
Pieru ha detto…
@ anonimo 20/2/09 17:06
Alt! Io ho pubblicato tutti i commenti! Tutti! tranne uno che ho cancellato in cui un ennesimo utente anonimo si rivolgeva alla categoria dei notai come figli di **** Controlla sopra e vedrai che il tuo commento in cui mi davi dell'invidioso è stato pubblicato (e ci mancherebbe altro). Non solo, ti ho anche risposto ammettendo la mia invidia!
Pieru ha detto…
@ anonimo 20/2/09 11:07

Rispondo subito alla tua domanda: ovviamente per una circoncisione mi rivolgerei un medico.

Adesso però porta pazienza perchè i miei due dubbi rimangono:
1. E' giusto che sia obbligatorio rivolgersi a un notaio per così tante operazioni?
2. Gli onorari dei notai per queste operazioni non potrebbero essere più bassi?

Tu, giustamente, difendendo la categoria anche dal luogo comune porti esempi estremi e fai notare le garanzie che ottengo rivolgendomi a un notaio. Spero permetterai anche a me di fare due esempi estremi:
1. Se voglio comprare un'immobile da mia sorella, di cui mi fido ciecamente, conosco perfettamente la situazione patrimoniale e la storia dell'immobile e quindi mi sento in grado di correre dei rischi perchè non posso scegliere di rinunciare a questa garanzia ?
2. Torniamo alla medicina. Tu hai fatto un esempio estremo e io te ne faccio un altro: se ho il mal di stomaco e voglio curarmi con l'agopuntura perchè devo per forza rivolgermi a un chirurgo?
Anonimo ha detto…
Anonimo che reato è chiamare i notai "setta"?

Alla fine quella è: una setta. E per fortuna che dal notaio ci vai una sola volta nella vita... tanto ti basta, con quello che devi pagare...
Anonimo ha detto…
Ripropongo il mio post (che, se non cancellato, si è "perso") che era questo:

Matteo, hai detto una montagna di stupidaggini.
Vediamole:
1) Le competenze del notaio richiedono anni e anni di studi, decine di migliaia di pagine di diritto. Per questo un semplice funzionario statale non potrebbe sostituirlo. A meno di formarlo adeguatamente per anni e anni, e retribuirlo di conseguenza (a carico di tutti i cittadini, anche di chi non dovesse mai servirsene)

2) Il conservatore dei RR.II non ha alcun potere di autentica sulle dichiarazioni negoziali. Questa te la sei proprio inventata.
Ma anche se l'avesse, chi ti scrive il contratto? Un avvocato? Pagheresti sicuramente una parcella più elevata.
Stesse considerazioni per le altre baggianate...

L'esercizio di una professione intellettuale non ha niente a che vedere con il "mercato". Non si tratta di vendere un pacco di pasta, ma di offrire una prestazione personalissima che varia da professionista a professionista.
Tant'è che il codice civile prevede una disciplina apposita per le profesioni intellettuali (art. 2229 e seguenti).
Se poi aggiungi che il notaio svolge un ruolo certificativo che gli è devoluto dallo Stato (e per questo risponde pesantemente per le sue eventuali azioni negative), capirai (...si fa per dire) che il mercato sta al notariato come il cavolo alla merenda.

(p.s.:Pieru, ho eliminato il riferimento all'invidia, contento?)
Pieru ha detto…
@anonimo 20/2/09 20:16

potevi anche lasciarlo il riferimento alla mia invidia. Mai negato di essere invidioso! Non è questo il punto.
Anonimo ha detto…
Caro Pieru,
sono l'Anonimo che ha dato dell'ignorante e/o bugiardo a Matteo. E non me ne pento. La dimostazione del fatto che non è vero che i Funzionari della Conservatoria non possono autenticare le sottoscrizioni in calce ai contratti, al di là dei richiami tecnici a norme di legge, sta nella semplice constatazione, per la quale basta un briciolino di buon senso, che se fosse vero quello che Matteo afferma le Conservatorie sarebbero piene di gente che chiede tale servizio, e invece così non è! Ti basta?
E comunque Ti ringrazio e Ti dò atto di onestà intellettuale per avere pubblicato i commenti di chi non la pensa come Te!
Anonimo ha detto…
sono l'anonimo dei punti da 1) a 11)...volevo dirti che tra le spese maggiori dell'italiano medio per dei professionisti ci sono nell'ordine:
1)assicurazioni
2)banche
3)medici
4)avvocati
5)...
6)...
7)....
8)notai
il notaio, non è vero che, quelle poche che ci vai, lo paghi molto...quello cui tu dai i soldi quando vai dal notaio è lo stato...
forse non è chiaro il concetto piu di tanto...c'è bisogno di più informazione...
ci sono atti che è vero che non servirebbe il notaio però la circolazione degli immobili ( anche quello che tu comprerai un giorno da tua sorella e poi lo rivenderai) è tutelata e protetta dal notaio....e fidati il notaio se la paga quando fa un errore o gli sfugge qualcosa di grave la paga molto cara!!!
...al contrario di medici,avvocati.....
Anonimo ha detto…
imposta di registro con aliquota al 7%;
imposta ipotecaria con aliquota al 2%;
imposta catastale con aliquota all'1%;
quindi, complessivamente, il 10% del valore dichiarato nel rogito di compravendita.
Il notaio su Euro 100.000 non si prende 10.000!!!!!!Il 10% del prezzo dichiarato o del valore dell'immobile è imposta, non è onorario notarile!!!!!!
INFORMATEVI SEMPRE PRIMA DI SPARARE A ZERO SU UNA CATEGORIA!!!
Anonimo ha detto…
IMPOSTA CHE VA DIRETTAMENTE NELLE MANI DELLO STATO...PER MEZZO DEL NOTAIO..L'ASSEGNO E' INTESTATO AL NOTAIO, MA LO STATO PRENDE I SOLDI DELL'IMPOSTO DAL CONTO IN CUI E' STATO VERSATO L'ASSEGNO..
PURTROPPO L'IGNORANZA E' UNA BRUTTA BESTIA...ALTRO CHE I NOTAI, IL VERO MALE E' LA GENTE CHE PARLA DI COSE CHE NEANCHE HA MAI SAPUTO O PEGGIO NON SI E' MAI INFORMATA DIRETTAMENTE DA FONTE CERTA!
BUONA GIORNATA A TUTTI
Anonimo ha detto…
Ma se i notai sono così santi, giusti, buoni e indispensabili, perché sono anche così ricchi? Non hanno inventato nulla, non hanno imprese che devono reinventarsi ogni anno per vincere la concorrenza, non sono dei geni...

La realtà è che sono un gruppetto di soli 5.000 amichetti in tutta Italia, mentre gli ingegneri, che creano aziende, inventano cose, innovano e inventano, sono 500.000.

Allora facciamo così: visto che i notai sono indispensabili (???), apriamo le porte alla professione e facciamo diventare notai altre 450.000 persone.
Saranno così tanti quanti gli ingegneri, e avremo creato quasi la metà dei posti di lavoro che Berlusconi diceva avrebbe creato (ma quando mai???).

Gabriele
Anonimo ha detto…
purtroppo non sono tutti ricchi come pensi
Anonimo ha detto…
onestamente questo accanimento continuo contro i Notai che oramai è costante da anni lo comprendo poco. Se non per l'aspetto dell'invidia.
Detto questo non volendo perdermi in polemiche, affronto uno dei temi citati come miglioramento per i consumatori/cittadini: l'aver tolto il notaio dalle pratiche auto.
Bersani ha fatto quella scelta proprio perchè andare contro una categoria mal vista come quella dei notai è molto di sinistra e molto demagogico.
Ma sapete come è finita per il pubblico e per lo Stato?
Nei comuni hanno dovuto mettere personale a REDIGERE gli atti di vendita perchè la gente non sapeva cosa scriverci....e non si possono autenticare le firme apposte su un foglio...bianco!
Poi la maggioranza delle persone non sapeva che era necessario fare la trascrizione al PRA per evitare di restare responsabili della circolazione dell'auto. Molti hanno avuto grane infinite per questa loro "ignoranza".
Sapete quanto costava l'intervento del Notaio. 25/30 euro!
Quello che infatti costa un botto nei trasferimenti auto è la tassa provinciale di iscrizione al PRA...e quella va pagata anche ora e salata.
Cosa è stato ottenuto?
Praticamente nulla.
Alcuni Notai hanno visto ridotti i loro redditi cospicuamente, ma i cittadini non ne hanno avuto alcun beneficio.
In comune l'autentica si paga poco meno e se per caso ci sono problemi o altro sicuramente non esiste un'assicurazione professionale che risarcisca le persone eventualmente truffate.
Sapete quante volte i Notai che facevano pratiche auto hanno ricomprato auto ai clienti perchè erano stati derubati? Molte.
Per un Notaio era più conveniente pagare una macchina nuova ad un cliente che rimetterci il lavoro.
In Comune chi andate a cercare se vi pagano con un assegno rubato o vi fregano in altro modo?

Altro piccolo particolare: nella mia esperienza i notai di mia conoscenza non si fanno pagare per gli atti preliminari di compravendita immobiliare....se vi par poco!!!!
Andate da un avvocato o da un leguleio qualsiasi...poi mi dite la percentuale che vi applica sul valore del bene.
I notai non arrivano al 2% del valore neppure al rogito definitivo!
E per quanto mi concerne avere il mio notaio di fiducia che mi riceve e mi fa consulenza è cosa impagabile.
Pieru ha detto…
Caro anonimo,

io l'accanimento lo capisco eccome e non ho problemi ad ammettere che una delle componenti sia l'invidia!
Oltre a questa te ne aggiungo altre due: il fatto che sia obbligatorio (per legge) rivolgersi a un notaio per molti atti della vita quotidiana in cui io personalmente vorrei essere libero di scegliere e le tariffe che non sono in proporzione al lavoro necessario.

Il decreto Bersani a riguardo ha avuto il merito di lasciarmi scegliere. Io personalmente ho venduto la mia ultima macchina senza passare dal notaio, ho impiegato 5 minuti a preparare la letterina e non credo di avere un'intelligenza superiore alla media. Se poi qualcuno vuole continuare ad andare dal notaio padronissimo, meglio poter scegliere no?

Mi permetto poi di farti notare una contraddizione in quello che hai scritto: se alcuni notai hanno perso una cospicua fetta di reddito almeno un effetto c'è stato: questi quattrini sono finiti da qualche altra parte. Da invidioso ne sono contento.
Del tuo esempio non ho capito granchè, ma ammetto di non aver mai avuto problemi di questo tipo nè in un senso nè nell'altro.

Tu fai bene a consultarti con il tuo notaio di fiducia (senza ironia, si vede che per te la cosa ha un valore aggiunto). Io vorrei poter riuscire a fare un decreto ingiuntivo a chi non mi paga senza passare dal notaio. Posso sognare?